Dicembre 4, 2017

Vegan per un giorno, vegan per sempre

Nel mese di novembre appena trascorso ci siamo impegnati con voi a cercare e condividere molti spunti sul vivere davvero cruelty free. Al di là dell’ etichetta “vegan”, che può infastidire molti, sia chi lo è che chi pensa di conoscerli, si può comunque cominciare a nutrirsi senza derivati animali: oggi è molto più semplice anche rispetto a pochissimo tempo fa ed è, come sempre, salutare. Anche se non si è animalisti in senso stretto, l’idea trainante è quella di vivere con più attenzione a ciò che ci circonda, quindi ci poniamo la domanda capitale: ha senso sfruttare e uccidere gli Animali quando possiamo farne a meno? Non siamo forse orgogliosi di appartenere all’Umanità e come tali orgogliosi di aver fatto evolvere i nostri usi e costumi e, così facendo, aver dato il via a migliaia di Civiltà?
Oggi, l’evoluzione dell’Umanità, sia scientifica che spirituale, ci dice a gran voce e con chiarezza che gli Animali provano i nostri stessi sentimenti, non c’è ragione di comprendere le espressioni e il comportamento del nostro cane e pensare che un maiale, una mucca, una gallina non ne siano capaci: loro sono come lui e lui è come noi!
Tornare indietro è impossibile, una volta scoperta la rotondità della Terra non ci furono inquisizioni e roghi che abbiano potuto arrestare questo nuovo grado di conoscenza, perché da questa verità ne discendevano tante altre di tutta evidenza.
Mangiare derivati animali ci fa male, quello che gli Animali soffrono negli allevamenti e nei mattatoi noi lo scontiamo negli ospedali e nelle code agli ambulatori, torturare con la vivisezione è un crimine e lo paghiamo con le medicine che assumiamo, dagli effetti collaterali pesanti se non devastanti; e che dire del vestirsi e truccarsi con gusto per essere belli e attraenti quando Qualcuno (e non qualcosa) ha pagato con la vita per la nostra vanità?
Il libro Senza parole di Roger Olmos (Logos Editore) ha solo illustrazioni, limpide, accurate, mai dure se non nel significato. Ogni immagine risponde a questa domanda: in quanti modi riusciamo a sfruttare gli Animali, a portar via loro dignità e vita? Regaliamocelo e regaliamolo in occasione del prossimo Natale. Il volume è introdotto dal premio Nobel per la Letteratura J.M. Coetzee, autore tra l’altro de La vita degli animali (Adelphi), che scrive: «In tutto il mondo c’è un crescente senso di disagio riguardo al modo in cui noi esseri umani sfruttiamo e maltrattiamo gli altri esseri viventi. In maniera davvero ammirevole, Senza parole ci incoraggia a guardare alle altre creature nostre simili con occhi nuovi».
Non aspettiamo domani a riflettere e ad agire! Già oggi stesso possiamo scegliere almeno qualcosa a favore del rispetto della vita di tutti gli Animali. E la gioia di questo primo passo, quando la ricorderemo negli anni a venire, sarà sempre vivida e… indimenticabile.

30 novembre 2017
Ilaria Beretta