Luglio 14, 2023

PFSA: gli inquinanti eterni

I PFSA, perfluorosolfonati, sono delle sostanze chimiche sintetizzate dall’uomo e che non esistono in natura. Esistono molti composti appartenenti alla classe dei PFSA e il loro numero può variare tra 4.700 e oltre 10.000.

Queste sostanze vengono impiegate per diversi prodotti industriali come isolanti di grassi e acqua. Si possono trovare in imballaggi, padelle antiaderenti, tessuti tessili impermeabili, carta da forno antiaderente, prodotti per la cura dei tessuti, schiume antincendio, rivestimenti e vernici industriali, ecc.

I PFSA sono nocivi per la nostra salute e possono essere associati ad una serie di patologie, tra cui problemi alla tiroide, fegato, sistema immunitario, reni e causano un impatto negativo sulla fertilità.

Rappresentano un rischio per l’ambiente e per tutti gli esseri viventi. Hanno il nome di “forever chemicals” o “inquinanti eterni” in quanto non si sono in grado di dissolversi o di scomparire.

Uno dei principali problemi legati ai PFSA è il loro trasporto nell’ambiente per lunghe distanze. Una volta dispersi in acqua, possono essere trasportate dalle correnti fino ad arrivare in ogni angolo del pianeta. Oltre ad essere stati trovati anche nel ghiaccio dell’Artico, questi composti contaminano gli abitanti marini finendo nella catena alimentare di molteplici animali, compreso l’uomo. Secondo le analisi dell’EWG, Environmental Working Group, un’organizzazione che conduce approfondite ricerche e analisi su diverse problematiche ambientali, ha confermato che i pesci d’acqua dolce pescati in natura sono contaminati dalle sostanze PFSA. Il pesce più contaminato è il pesce gatto. Consumare una porzione di pesce d’acqua dolce negli USA potrebbe equivalere a bere ogni giorno per un mese acqua con alti tassi d’inquinamento da sostanze tossiche PSFA.

Per evitare di assumere queste dannose sostanze tramite il pesce, basterebbe semplicemente passare ad un’alimentazione veg. Oggigiorno, ci sono tante validissime alternative che emulano il gusto del pesce senza causare sofferenza animale. Ovviando al consumo di pesce andremo anche a ridurre l’impatto ambientale che la pesca ha sulla biodiversità, senza causare overfishing e riducendo l’inquinamento dovuto dai pescherecci.